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La certificazione ECDL

La European Computer Driving Licence (ECDL), ossia, alla lettera, “Patente europea di guida del computer” è uno standard di riferimento che definisce senza ambiguità la capacità di una persona di usare il computer. È un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l’insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare con il personal computer, in modo autonomo o in rete, nell’ambito di una scuola, università o azienda, uno studio professionale, ecc…

La European Computer Driving License è un programma che fa capo al CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies), l’ente che riunisce le Associazioni europee di informatica. L’Italia è uno dei 17 paesi membri ed è rappresentata dall’AICA, Associazione Italiana per l”Informatica ed il Calcolo Automatico.

L’AICA – Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico è l’ente che, facendo parte dell’organismo internazionale ECDL Foundation, è garante per l’Italia del programma ECDL, lo gestisce fin dalla sua nascita, accredita i test center, approva i materiali formativi digitali e cartacei dedicati al programma da editori e altri soggetti.

Il programma della patente europea del computer è sostenuto dalla Unione Europea, che l’ha inserito tra i progetti comunitari diretti a realizzare la Società dell’Informazione. Il candidato deve acquistare da un qualsiasi centro accreditato (Test Center) una tessera (Skills Card) su cui verranno via via registrati gli esami superati. Il Syllabus è il documento che descrive in dettaglio ciò che il candidato deve sapere e saper fare per conseguire l’ECDL.

Oggi non si può prescindere, sia nella scuola che nel mondo del lavoro, dal saper usare in modo appropriato il PC, i dispositivi mobili e il web. Molti credono di saperli usare, ma in effetti hanno solo una conoscenza superficiale di cioò che veramente serve. 

Le tecnologie digitali sono sempre più diffuse e rendono tutto più veloce. Secondo gli studi effettuati dalla Commissione Europea, 9 posti di lavoro su 10 richiedono oggi competenze d’uso di queste tecnologie, almeno a livello basilare. 

ECDL rappresenta a livello nazionale e internazionale lo standard riconosciuto per la computer literacy. 

Lo scenario digitale a livello mondiale è in profonda ristrutturazione. La straordinaria diffusione di dispositivi mobili, la possibilità di utilizzare applicazioni remote e di memorizzare anche i propri dati in rete, l’uso “sociale” delle tecnologie hanno modificato le connotazioni dei principali attori del mercato e il loro modo di competere.

In questo grande cambiamento il CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies), a livello europeo, e le associazioni come AICA, a livello nazionale, che sono fra gli osservatori più attenti delle evoluzioni tecnologiche e del loro impatto sulla società, assumono un ruolo molto importante, supportando l’intera società nella comprensione e nell’adozione “saggia” delle tecnologie informatiche.

La Fondazione ECDL si pone l’obiettivo di favorire un uso competente delle tecnologie informatiche in tutto il mondo, rafforzando gli individui, le organizzazioni e l’intera società attraverso la diffusione di programmi di certificazione di alto valore. Nel decennio scorso, l’oggetto principale di questo compito poteva abbastanza facilmente essere identificato nella conoscenza e nella capacità d’uso delle principali applicazioni d’ufficio (elaborazione testi, fogli elettronici, presentazioni ecc.).

Le competenze digitali del futuro saranno sempre più variegate e flessibili di quelle attuali, riguarderanno la capacità di usare anche applicazioni semplici in modo disinvolto.

La società moderna ci conduce necessariamente all’apprendimento continuo e del lavoro che, proprio grazie alle tecnologie mobili, non conosce più limiti precisi di spazio e di tempo. Anche le normative comunitarie e nazionali hanno recepito queste mutazioni. Il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) è il riferimento per il mutuo riconoscimento delle competenze nell’area comunitaria e il Governo italiano ha recentemente definito le regole del sistema nazionale della certificazione di competenze, tra cui quelle digitali. L’Agenda Digitale, sostenuta dalla Commissione Europea, è una delle iniziative faro della strategia Horizon 2020 e punta ad avvalersi delle tecnologie digitali per favorire innovazione, imprenditorialità, sviluppo economico e integrazione sociale.

Maggiori informazioni si possono trovare consultando il sito ufficiale dell’AICA